23 déc. 2011

Democrazia congolese: Cosa ne pensa Abbé José Mpundu?

Democrazia di facciata!
Attento osservatore delle vicende politiche del suo paese, padre Mpundu, parroco della chiesa di Sant’Alfonso a Matete, nel centro di Kinshasa, offre alla MISNA la sua analisi della situazione dopo le elezioni del 28 novembre: “A mio avviso, questa crisi è artificiale, nel senso che è stata creata, voluta, ed era prevedibile. Abbiamo assistito a una farsa elettorale. Sono state organizzate elezioni solo per dare l’idea che siamo in una democrazia. Ma non lo siamo e i detentori del potere non vogliono l’alternanza. Le frodi elettorali sono state massicce, ci sarebbe stato bisogno di annullare tutto e di ricominciare. Ma forse è troppo tardi. È tutto un sistema che andrebbe cambiato”. Un sistema “basato sul denaro e la ricerca dell’interesse a tutti i costi. È una tendenza mondiale, lo so, ma qui in Congo, è ancora più evidente” osserva padre Mpundu, che non ha parole tenere nemmeno nei confronti dell’opposizione: “L’opposizione? Non esiste, è scalcinata, e non propone un valido progetto di società”. La popolazione, dal canto suo, “deve sopravvivere e sbarcare il lunario, giorno dopo giorno. Ed è stufa di tutte queste beghe politiche”.
(Misna: 23 dicembre 2011.
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